Quando si parla di Big Data generati dalla città, non si possono tralasciare i dati provenienti dall’Internet of Things, ovvero quei dati generati dai dispositivi connessi, che rappresentano una delle opportunità di maggior rilievo per diversi settori. Dalla viabilità, all’illuminazione intelligente, passando per la gestione intelligente dei rifiuti, fino alla manutenzione, le pubbliche amministrazioni, attraverso la moltiplicazione dei dispositivi connessi, sempre più sofisticati anche grazie al contributo dell’Intelligenza Artificiale, possono oggi raccogliere tantissime informazioni sul funzionamento dei dispositivi e sulle persone che li utilizzano.

Attraverso dei sensori, generatori di enormi quantità di dati, le piattaforme implementate raccolgono le informazioni del servizio per cui sono stati predisposti i dispositivi e verificare il corretto funzionamento dei macchinari, delle apparecchiature, dei device e molto altro ancora, al fine di rilevare eventuali anomalie, predire eventuali malfunzionamenti e quindi risolverli prima che essi diano luogo ad avarie e blocchi nella erogazione del servizio. Tutto ciò è possibile grazie al monitoraggio e l’elaborazione dei dati provenienti dalla misura delle vibrazioni anomale, la termografia, l’uso della tecnica degli ultrasuoni per rilevare dispersioni elettriche, etc…