“La parti del corpo essenziali di un manager: Il management comprende cuore; stomacoanima e naso. Quindi comanda col cuore, fidati del tuo stomaco, metti l’anima nell’organizzazione, e sviluppa un fiuto per le cazzate.”
Tom Demarco

Project Cycle Management

I fattori di rischio in una Smart City devono essere considerati sicuramente in rapporto alla evoluzione tecnologica e alle amministrazioni pubbliche che nel processo decisionale e nelle loro tempistiche giocano un ruolo fondamentale per lo sviluppo ed il funzionamento della città,  a fronte di questo, una matrix dei rischi, costi, benefici e ricavi unitamente ad un ‘forecast planning’ a medio-lungo termine si rende necessario per sviluppare una metodologia applicata.

 Nella fattispecie i sistemi metodologici sono completamente diversi nell’approccio e nella lista degli indicatori e delle variabili, ragion per cui si rendono necessari cinque strumenti fondamentali:  programmazione, identificazione, formulazione, implementazione,  monitoraggio e  valutazione dei campi di azione generali e tematici, che ci permetteranno di guidare lo sviluppo ed il funzionamento della città intelligente in maniera corretta.

La propedeuticità degli indicatori da definire in relazione ai criteri sopracitati, a seguito di analisi accurate dei territori, costituisce lo strumento cardine per il monitoraggio ed annesse valutazioni di intervento cosiddette ‘decision making’ dell’indice di benessere economico e della qualità di vita che si sviluppa nelle diverse aree tematiche, ad esempio: ambiente, demografia, sicurezza, sociale.

Nella fase di programmazione ed analisi della pianificazione della città intelligente dovremo sempre valutare i sistemi di relazione che intercorrono tra le diverse componenti tematiche e le tematiche stesse attraverso un quadro logico che avrà dei criteri di valutazione fondamentali: Rilevanza, Efficacia, Efficienza, Coerenza, Impatto, Sostenibilità e  soprattutto il  Well Managed.

Giulia Agrosì